Aggiornamento Veterinaria FIAMO Sars Cov-2 02/08/2020

Aggiornamenti 02 agosto 2020 Vet Sars Cov-2

Notificata all'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) la conferma di un cane positivo al SARS CoV-2. "Suspected human transmission".

Positivo anche un gatto in Minnesota.

Un cane da pastore tedesco di una famiglia con membri affetti da COVID-19 è stato sottoposto a campionamento per malattie respiratorie a Richmond (New York). A notifcarlo all'OIE è il Dipartimento di Stato all'Agricoltura degli Stati Uniti. Il cane testato è risultato positivo per tre volte al nuovo coronavirus dai laboratori ufficiali e mostrava segni clinici che includevano letargia grave, diagnosticata come anemia emolitica, salvo risultare poi positivo per SARS-CoV-2 presso un laboratorio veterinario privato, sulla base di test molecolari (PCR e sequenziamento). Il cane è stato messo in quarantena e si sta progressivamente riprendendo. Ancora una volta per l'OIE si tratta di "sospetta trasmissione dall'uomo".

E' stato testato anche un secondo Pastore tedesco della stessa famiglia, che però non mostrava segni clinici di malattia e si è rivelato negativo alla PCR.

Si tratta del primo caso in un cane, ma della quinta notifica dagli USA all'OIE per positività animale: il primo caso ha riguardato alcuni grandi felini dello zoo di Brooklyn, gli altri hanno riguardato gatti domestici, tutti conviventi o a contatto con persone contagiate dal virus SARS CoV-2.

Le autorità americane sconsigliano test di routine negli animali da compagnia per la ricerca del virus SARS CoV-2, a meno che non manifestino segni clinici in convivenza con proprietari infetti.

I casi riferiti all'OIE dall'inizio della pandemia hanno riguardato le seguenti specie: cani (Hong Kong e New York), gatti (Hong Kong, USA, Spagna, Germania, Russia, Francia e Belgio) e grandi felini (USA). Numericamente si tratta di una decina di casi in tutto il mondo accomunati dall'esposizione al contagio per vicinanza o convivenza con persone positive al nuovo coronavirus.

E’ da aprile che molti visoni sono risultati positivi in Olanda, Danimarca e in Spagna, sembra ci sia stata una “zoonosi al contrario”, molti animali sono risultati positivi al tampone e c’era un aumento delle forme gastro-enteriche e respiratorie, i decessi sono stati contenuti, si è ipotizzato il possibile passaggio dal visone all’uomo, ma, ad oggi, questo non è stato dimostrato.

L’ultimo caso segnalato alla bbc del 27 luglio 2020 è un gatto positivo in Inghilterra, convivente con un proprietario positivo

A parte i visoni, sono ancora pochi gli altri animali contagiati naturalmente dal virus, la maggior parte risultata solo positiva mentre l’altra parte con patologia contenuta e nessun decesso.

Sarebbe interessante conoscere sensibilità e specificità del tampone PCR per Sars Cov- 2 dato che esistono molti coronavirus nei nostri animali e credo sia lecito chiedersi se ci può essere una reattività crociata.

Altra ricerca interessante, sarebbe quella di valutare la presenza di un altro virus in contemporanea al Sars Cov-2, perché, come già è dimostrato per il Coronavirus del cane, quando si trova assieme al Parvovirus, determina una patologia molto grave, che, altrimenti sarebbe banale.

Per tutti i casi, l'OIE parla di probabile trasmissione dall'uomo agli animali e non viceversa.

Per quanto riguarda i visoni, penso che l’ambiente sia stato determinante per la diffusione di questo virus tra i vari animali, ricompare quindi il problema sanitario legato all’allevamento intensivo e si ripropone la frase “Il terreno è tutto il microbo nulla”.

Il tutto fa quindi pensare che questo virus abbia grande affinità con le cellule umane e scarsa con quelle degli animali, che, quindi, sembra non giochino alcun ruolo nella diffusione di questo virus.

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