DEFINIZIONE DELLE OMEOTERAPIE
Le Omeoterapie sono tutte le metodiche terapeutiche che utilizzano la prescrizione di “Medicinali Omeopatici”. Alcune Omeoterapie necessitano di peculiare Formazione Professionale, altre no.
DEFINIZIONE DI MEDICINALE OMEOPATICO
Definizione esclusivamente “farmaceutica” derivata dalla direttiva europea del 22/09/92: il medicinale omeopatico è un medicinale prodotto a partire da una sostanza di base, attraverso “diluizioni” progressive alternate a “succussioni” ad ogni passaggio.
I Medicinali Antroposofici hanno modalità di preparazione anche diversa, ma vengono considerati ed omologati come “omeopatici” e sono sottoposti allo stesso regime legislativo.
Il medicinale omeopatico può essere:
UNITARIO: se contiene una sola sostanza.
COMPLESSO: se contiene più ceppi unitari, in formulazione standard o magistrale.
La prescrizione di tutti i medicinali omeopatici è considerata in Italia “atto medico”.
CLASSIFICAZIONE DELLE OMEOTERAPIE
I) OMEOTERAPIE CHE RICHIEDONO FORMAZIONE PROFESSIONALE SPECIFICA
a) OMEOPATIA o MEDICINA OMEOPATICA:
metodo diagnostico, clinico e terapeutico, formulato alla fine del XVIII° secolo dal medico tedesco Samuel Hahnemann, basato sulla “Legge dei Simili”, che afferma la possibilità di curare un malato somministrandogli una o più sostanze che, in una persona sana, riprodurrebbero i sintomi rilevanti e caratteristici del suo stato patologico, e sulla prescrizione, strettamente individualizzata sul paziente, di medicinali sperimentati secondo la metodologia omeopatica (patogenesi pura) e prodotti per successive diluizioni e succussioni.
La Medicina Omeopatica comprende due indirizzi metodologici: la Medicina Omeopatica Unicista (prescrizione di un unico medicinale unitario, monocomponente) e la Medicina Omeopatica Pluralista/Costituzionalista (prescrizione di più medicinali unitari).
La Medicina Omeopatica presuppone una formazione professionale specifica.
b) MEDICINA ANTROPOSOFICA:
metodo diagnostico, clinico e terapeutico definito come “ampliamento dell’Arte Medica”, formulato all’inizio del XX° secolo dal filosofo austriaco Rudolf Steiner e dal medico olandese Ita Wegman, che si avvale di un metodo conoscitivo, fondato su una propria epistemologia, che guida la ricerca delle leggi che stanno a fondamento delle manifestazioni della vita. La Medicina Antroposofica, sistema terapeutico articolato in varie discipline, comprende anche una farmacologia peculiare costituita da medicinali omeopatici unitari e complessi in formulazione standard, anche non sottoposti a sperimentazione patogenetica pura, ma comunque fabbricati alla maniera omeopatica o in maniera omologata come tale.
La Medicina Antroposofica presuppone una formazione professionale specifica.
c) OMOTOSSICOLOGIA:
metodo diagnostico, clinico e terapeutico, derivato dalla Medicina Omeopatica, formulato nella seconda metà del XX° secolo dal medico tedesco Hans Heinrich Reckweg, che si avvale di una sua caratteristica base teorica e metodologica e di una sua peculiare strategia terapeutica. La parola Omotossicologia deriva dal concetto di “Omotossina” cioè qualsiasi molecola endogena o esogena capace di provocare un danno biologico all’organismo. L’Omotossicologia interpreta la malattia come espressione della lotta fisiologica dell’organismo che tende ad eliminare le “omotossine” e/o come espressione del tentativo dell’organismo di compensare i danni omotossici subiti.
La Omotossicologia si avvale di una farmacologia costituita da medicinali omeopatici a bassa diluizione (low doses) ed alta diluizione, sia unitari, sia complessi in formulazione standard.
La Omotossicologia presuppone una formazione professionale specifica.
II) OMEOTERAPIE CHE NON RICHIEDONO FORMAZIONE PROFESSIONALE SPECIFICA
d) COMPLESSISMO:
è una terapia che limita le modalità di prescrizione alla semplice sindrome clinico-sintomatologica, senza esigere la classica personalizzazione sul paziente.
Non esistono una base teorica o un metodo clinico e prescrittivo peculiari per il Complessismo: la prescrizione del complesso omeopatico viene effettuata sugli schemi nosologici della medicina accademica, con le stesse modalità del “farmaco” convenzionale;
Il Complessismo utilizza medicinali omeopatici esclusivamente complessi, composti da più unitari in formulazione standard e registrati come “specialità” dalle varie ditte produttrici;
Il Complessismo NON presuppone una formazione professionale specifica;
e) IMMUNOTERAPIA OMEOPATICA:
è una terapia di modulazione del Sistema Immunitario attraverso sostanze attive sullo stesso, derivate dagli studi della medicina accademica.
L’Immunoterapia Omeopatica utilizza medicinali complessi con modalità sovrapponibili al Complessismo;
L’Immunoterapia Omeopatica NON presuppone una formazione professionale specifica.
f) ORGANOTERAPIA:
la prescrizione del medicinale Organoterapico è mirata semplicemente sull’organo da trattare, con effetto di stimolo o regolazione o inibizione delle relative funzioni.
L’Organoterapia utilizza medicinali unitari fabbricati omeopaticamente, a partire da vari tessuti e organi;
L’Organoterapia NON presuppone una formazione professionale specifica.
g) ISOTERAPIA:
è una terapia che non utilizza il rimedio “simile (omoios)”, ma “identico (isos)“ alla malattia presente: si somministra cioè la stessa sostanza che ha provocato uno stato patologico, la quale, preparata omeopaticamente, ha un effetto curativo;
L’Isoterapia utilizza medicinali omeopatici unitari e complessi;
L’Isoterapia NON presuppone una formazione professionale specifica.
h) ALTRE TERAPIE:
i medicinali omeopatici unitari o complessi vengono utilizzati anche in altre metodiche di minore importanza, comunque NON seguendo le modalità di prescrizione omeopatica classica, NE’ avendo necessità di approfondita e articolata formazione professionale.