Vie e piazze italiane intestate ad Hahnamann

Lo scorso mese, un gentilissimo Socio ci ha informato dell’esistenza di una via di Bari intestata ad Hahnemann, fondatore dell’Omeopatia, nella quale oltretutto è situato un importante ospedale. Il suo messaggio diceva così: “È stato un caso scoprire che a Bari ci fosse una via intitolata a Samuel F. Hahnemann. Un amico mi invita a un briefing presso l’Istituto Oncologico Mater Dei e scopro che l’istituto è in via Samuel F. Hahnemann. Stupito e meravigliato nello stesso tempo, non potevo immaginare che la città di Bari, potesse dedicare una via così importante per la città, allo scopritore della Medicina omeopatica.

Allora inizio a fare delle ricerche per scoprire in che anno e chi avesse proposto di intitolare la via ma ad oggi, con dispiacere, non ho ricevuto alcuna risposta dall’ufficio di toponomastica di Bari. Ho sollecitato l’ufficio più volte e spero prossimamente di poter dare completezza a questa mia ricerca.

Marino Pascalicchio”.

Ho quindi avviato un'altra ricerca io stessa, per scoprire sul web quante strade o piazze avessero avuto lo stesso privilegio.

Troviamo quindi un giardino a Roma, nella zona della Garbatella, per il quale un giornalista locale riferisce un’inaugurazione nel 2006 quando “grazie ad una delibera comunale, venne dedicato a Samuel Hahnemann, storico fondatore della Medicina omeopatica, un giardino nel territorio del Municipio XI. Si trattava, come scrisse all’epoca dell’inaugurazione l’Associazione Italiana Omeopatia, di “un giardino, ben curato e pieno di fiori, situato all’incrocio tra viale Marconi e via Nobili, in prossimità del Lungotevere degli Inventori, nel Municipio XI, a 100 m dal giardino dedicato a Sabin.”. In questo caso, per fortuna, veniamo a sapere di chi fosse stata l’idea e ce ne congratuliamo.

In Veneto, niente meno che a Bibione Lido del Sole (VE), si trova invece il Largo S.F. Hahnemann, sembrerebbe sempre inserito in un’ampia area verde, difficilissimo però reperirne le tracce sulle mappe digitali e ancor di più scoprire chi mai l’abbia voluta!

Anche in questo caso, la strada è legata alla presenza di ambulatori comunali di guardia medica per i turisti, il cui cartello recita “Sempre reperibili, anche domeniche e festivi” un po’ come il destino di tutti gli Omeopati.

E sembra che le località di mare siano le più accoglienti ad ospitare il grande Maestro dell’Omeopatia: troviamo a Rimini-Viserba il Parco Samuel Hahnemann, un giardinetto con ben 16 alberi in cui è conservato anche un vecchio lavatoio. Si trova scritto che 6 volontari tutti residenti in area adiacente e costituiti in un gruppo con atto ufficiale, se ne prende cura con la periodica pulizia e sfoltimento delle aiuole e siepi che fanno da cornice all'intera area, e che intendano anche allestire occasioni di aggregazione a favore della cittadinanza viserbese. Una prossima volta si potrebbe chieder loro di aiutarci a organizzare lì la Giornata Mondiale dell’Omeopatia regionale!

Secondo lo stradario di Rimini, il parco è stato intitolato il 21/10/2003 e dedicato a personalità famosa, Medico tedesco, fondatore della medicina alternativa chiamata Omeopatia.

A Pieve D’Alpago - Garna, in provincia di Belluno, la via Samuel Friedrich Hahnemann ospita invece un centro sportivo, tra le cui principali caratteristiche ci sono l'accessibilità per le persone disabili e una posizione strategica. Vi si trova anche una centralina di misurazione della qualità dell'aria e il centro sportivo vanta un ambiente stimolante per raggiungere i propri obiettivi di fitness e benessere. Insomma, un altro luogo di salute. Altro non ci è dato sapere.

La cosa più curiosa è che, cercando sul web, spesso le vie dedicate ad Hahnemann sono finite sulle cronache, segnate da misfatti e/o proteste.......

Sempre molto contestato e perseguitato, questo povero Hahnemann!.....

Se per caso foste a conoscenza dell’esistenza di altre arterie (o capillari) che siano state dedicate al nostro Maestro in una qualche località e magari poteste anche raccontarci una storia e chi le abbia volute, non esitate a scriverci!

Dr.ssa Renata Calieri

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