Resistere ai parassiti intestinali: un viaggio lungo 14 anni tra capre e pecore italiane

Capre e pecore italiane sono le protagoniste di questo Angolo Vet, grazie all'articolo scritto dal dott. Marco Caviglioli, Veterinario Omeopata che ha pubblicato su Il Medico Omeopata n. 85 del marzo 2024, un interessante articolo sulla sua esperienza più che decennale.

Vi riportiamo un estratto del lavoro, che è stato anche presentato in occasione del XIX° Congresso Nazionale FIAMO (maggio 2023) e cui abbiamo accennato nella Newsletter n. 5-2023.

L'articolo è stato elaborato in forma di case report, seguendo la proposta di Linee Guida per il reporting di casi clinici veterinari omeopatici presentata al XX° Congresso Nazionale FIAMO dal gruppo di Veterinari CA.RE.vet FIAMO e consultabili anche sul sito .

Scrive il dott. Caviglioli che il case-report evidenzia i risultati di 14 anni di gestione di un allevamento di ovicaprini a indirizzo biologico, trattati con rimedi omeopatici per mantenere sotto controllo le infestazioni parassitarie interne a carattere gastrointestinale (prevalentemente Strongili e Coccidi) e altri tipi di patologie.

La peculiarità di tale lavoro è legata sia alla metodologia applicata per individuare il rimedio omeopatico più idoneo, sia ai risultati ottenuti nel tenere sotto controllo le infestazioni parassitarie e alcune patologie infettive senza ricorrere a farmaci allopatici.

L'Azienda Agricola, situata in provincia di Siena, comprende capre e pecore principalmente destinate alla produzione di latte e alimentate prevalentemente al pascolo.

Il dott. Caviglioli precisa che un gregge di ovini o caprini presenta delle caratteristiche tali da considerarlo come un individuo unico, ai fini dell’analisi dal punto di vista omeopatico.

Lo stato di salute generale, la sensibilità ai fattori stressanti esterni [...] e allo stress legato alla fase produttiva/riproduttiva possono compromettere la funzionalità del sistema immunitario e rendere gli animali altamente ricettivi a patologie parassitarie e/o infettive [...].

I trattamenti omeopatici sono stati effettuati anche per prevenire e/o gestire altri tipi di patologie (CAEV- Artrite-Encefalite Virale delle Capre, Staphylococcus aureus e Listeria monocytogenes) e per intervenire in alcuni casi acuti individuali [...].

Il lavoro nell’azienda è stato impostato dapprima con lo studio della realtà aziendale e delle relative problematiche, in secondo luogo è stata effettuata la Repertorizzazione di specie (in funzione dell’ambiente in cui gli animali vivono) al fine di somministrare Trattamenti di Massa o Individuali con differenti finalità [...].

Un primo Trattamento di Massa viene prescritto su base costituzionale, per migliorare lo stato di salute generale e la recettività ai trattamenti omeopatici successivi [...].

Un ulteriore Trattamento di Massa viene prescritto su base patologica, tenendo in questo caso in considerazione le patologie ricorrenti (forme respiratorie, gastrointestinali, digestive, aborti, infertilità, artrite e encefalite, mastiti).

Nell'impegnativo lavoro di gestione degli animali, l'approccio individuale tipico dell'Omeopatia non è tuttavia stato trascurato: sono effettuati anche Trattamenti Individuali, per patologie acute o croniche di singoli animali, tenendo in considerazione sia i sintomi della patologia sia la particolare reazione del soggetto.

Il dott. Caviglioli ha raccolto in una banca dati i tipi di rimedi omeopatici prescritti e ha individuato un paio di rimedi che sono risultati particolarmente utili nel prevenire e/o debellare le parassitosi intestinali di capre e pecore.

Il follow-up ha una durata di 14 anni ed è basato su reperti diagnostici di laboratorio (analisi eseguite presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana), osservazioni cliniche e analisi dei dati produttivi e riproduttivi [...].

La produzione di latte, sempre influenzata dall’andamento stagionale, è leggermente aumentata anche se gli animali sono alimentati prevalentemente al pascolo.

Analizzando i risultati, di media ogni gruppo è stato trattato con antiparassitari chimici 3 volte in 14 anni. Solo nel gruppo delle Alleve (pecore più giovani) sono stati effettuati 5 trattamenti chimici.

Nei gruppi di Alleve di ovini, le uova di Strongili gastrointestinali sono state molto numerose il primo anno e si sono ridotte negli anni successivi mentre per le Oocisti di Coccidi si notano tre picchi alti mantenuti sotto controllo con il trattamento omeopatico di Massa per parassitosi.

Nei gruppi di capre adulte, i parassiti erano contenuti entro parametri accettabili e gli animali non mostravano sintomatologie che rendessero necessari i trattamenti allopatici [...].

I Trattamenti di Massa con rimedi costituzionali hanno reso gli animali più ricettivi all’azione di altri rimedi omeopatici, hanno consentito un’espressione più chiara delle sintomatologie e hanno potenziato le difese immunitarie naturali.

Un ulteriore obiettivo raggiunto, rappresentato dallo stato di salute generale dei gruppi, si evince dai dati sulla presenza assai limitata di altre patologie, di grande rilevanza sia per il gregge sia per la salute pubblica.

Il follow up di 14 anni è il risultato di un lavoro costante per migliorare le condizioni di vita degli animali, sia dal punto di vista della gestione (stabulazione, alimentazione, igiene ambientale, selezione genetica) sia dal punto di vista sanitario (riduzione delle patologie infettive e parassitarie, delle tecnopatie e della somministrazione di farmaci chimici).

Il valore aggiunto di tale esperienza terapeutica è dato dalla notevole riduzione di residui chimici presenti nei prodotti di origine animale (carne, latte) e immessi nell’ambiente.

Non bisogna dimenticare che si tratta di animali di un allevamento biologico, che deve rispondere a specifici parametri qualitativi e quantitativi in merito all’utilizzo di sostanze farmacologicamente attive.

Infine, gli animali hanno mostrato ottimi livelli di benessere animale, tali da sostenere un aumento della produttività e una soddisfacente reattività ai rimedi omeopatici, veri protagonisti di questa esperienza.

Il dott. Marco Caviglioli

Per saperne di più sul dott. Marco Caviglioli, potete leggere l'Angolo Vet pubblicato nella Newsletter n. 3 di marzo 2024.

Dr.ssa Roberta Sguerrini

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