In una breve intervista, si racconta il Dr. Carmelo Garcia Romero, Dottore in Medicina Veterinaria e Accademico della Reale Accademia di Scienze Veterinarie di Spagna (RACVE) che è un Istituto spagnolo; Vicepresidente della Società Spagnola di Agricoltura Biologica di Spagna (SEAE).
L'intervista in lingua spagnola è raccolta e tradotta dal Dr. Andrea Martini
La mia specialità sono i piani olistici di salute e benessere nell'allevamento ecologico/biologico e in questo contesto sviluppo programmi di controllo e/o prevenzione omeopatici per allevamenti biologici di ruminanti e pollame in Spagna, da Toledo, Castilla la Mancha (Spagna), dove vivo.
Ho iniziato con la Medicina e la terapia omeopatica negli anni 2000 spinto dal mio amico Omeopata, il dottor Andrés Bidarte, Medico Veterinario dei Paesi Baschi (Spagna), con il quale ho condiviso diverse esperienze veterinarie omeopatiche e scritto diversi libri sull'Omeopatia nell'allevamento biologico dei ruminanti e monogastici, dato che questa pratica è un pilastro fondamentale della sanità animale in agricoltura biologica contemplato in tutti i Regolamenti UE sulla produzione biologica: 834/2007, 889/2008, e recentemente 848/2018. Questo argomento è stato trattato in diversi eventi delle società omeopatiche spagnole, fra cui l'Accademia Omeopatica di Barcellona, Catalogna (Spagna).
Da alcuni anni lavoro sull'Omeopatia zootecnica motivato anche dagli insegnamenti e dagli studi portati avanti dal Prof. Andrea Martini che ho conosciuto negli anni 2000, quando tenevamo corsi di zootecnia biologica presso l'Università Internazionale Antonio Machado di Baeza, Andalusia (Spagna). Molto importante è stata l'applicazione dell'Omeopatia zootecnica alla zootecnia biologica, attraverso piani sanitari per il mantenimento e il miglioramento della salute degli allevamenti biologici e della loro produzione: piani basati sulla diagnosi delle principali malattie enzootiche degli allevamenti zootecnici, in particolare applicati al controllo di diarrea, processi respiratori e parassitosi nei bovini al pascolo.
A questo fine, sulla base di un interrogatorio e di un'anamnesi all'allevatore dei principali problemi di salute emersi negli ultimi anni, viene stabilito un piano strategico di uso di rimedi omeopatici per ridurre l’emergenza e l'incidenza delle patologie più frequenti, somministrati attraverso l'acqua degli abbeveratoi delle strutture, utilizzando l’Omeopatia come ulteriore strumento per la gestione sanitaria dell’azienda agricola. I maggiori successi omeopatici sono stati ottenuti nel controllo degli elminti parassiti del pascolo, con rimedi omeopatici a basse diluizioni, tra gli altri Cina, Timolum, Allium, Spigelia anthelmia e Brayera anthelmintica, utilizzati strategicamente in funzione dello sviluppo stagionale dei parassiti, con risultati molto positivi rispetto al lotto di controllo e al lotto con trattamento convenzionale con Ivermectina, durante uno studio sul controllo omeopatico dei parassiti delle pecore. Si sono avuti anche risultati positivi nel controllo dello stress nella gestione del bestiame biologico, somministrando Aconitum e Gelselmium.
L’uso veterinario dell’Omeopatia, come terapia ecologica alternativa per la cura o il controllo delle malattie del bestiame biologico, ottiene risultati molto positivi purché siano presenti, all’interno di un piano olistico, misure zootecniche e di gestione igienica del ciclo di allevamento, dato che l’Omeopatia contribuisce a rafforzare la gestione dell’allevamento al fine di raggiungere elevati livelli di salute e benessere, con numerosi vantaggi aggiuntivi in quanto non inquina e non produce sprechi ambientali. Nonostante le informazioni contraddittorie diffuse da alcuni settori sanitari in merito all'inefficacia terapeutica e alle norme amministrative che limitano l'uso dell'Omeopatia classificandola come pseudoscienza, le evidenze scientifiche, sempre più sviluppate nelle scienze veterinarie, e la tecnica nel settore, forniscono risultati molto positivi nella cura delle malattie animali e in particolare nella zootecnia biologica, dove il suo utilizzo preferenziale rispetto ai trattamenti chimici di sintesi è contemplato nel recente Regolamento Europeo sulla produzione biologica RUE 848/2018.
Secondo la mia esperienza, l'Omeopatia veterinaria ha un alto livello di efficacia nella risoluzione dei problemi di salute, e offre risultati positivi anche dal punto di vista del controllo e/o della prevenzione e del miglioramento della produzione. Inoltre, il suo utilizzo razionale e strategico riduce notevolmente l'applicazione di antibiotici e antiparassitari, riducendo il livello di residui immessi nell'ambiente e negli alimenti. Quindi ritengo molto importante la formazione dei professionisti e la ricerca al fine di continuare ad avanzare nella conoscenza terapeutica di questa Medicina.
Scritto nella città di Toledo, in Spagna, il 5 maggio duemilaventidue.
Dr. Carmelo Garcia Romero