La telemedicina può essere applicata alla veterinaria omeopatica? L’importanza del monitoraggio

La telemedicina, cioè la consulenza sanitaria a distanza (generalmente tramite video-call o contatti tramite canali di messaggistica), ha trovato largo sviluppo durante la pandemia anche in medicina veterinaria.

Nel recente documento della FVE (FEDERATION OF VETERINARIANS OF EUROPE) presentato a giugno 2024, la telemedicina viene riconosciuta come supporto importante per i veterinari per offrire servizi alla società, pur inserendo la raccomandazione di preferire le visite in presenza a quelle online.

Nel 2020, il Gruppo di Lavoro dell’organo statutario della FVE ha definito la telemedicina come uno scambio e utilizzo di informazioni tra il Veterinario e un ricevente (un Collega, il cliente o altri professionisti) riguardo la salute e benessere dell’animale attraverso piattaforme tecnologiche nel contesto della relazione Veterinario-Cliente/Paziente.

La possibilità di scambio di immagini, video e dati clinici apre un’importante finestra per questa modalità di consulenza che deve però, sempre secondo la posizione della FVE, prevedere delle regole etiche e professionali che fanno a capo a ciascun Veterinario che deve sempre garantire un servizio di alta qualità e mantenere la sua mission di tutela del benessere degli animali e di promozione della salute pubblica e dell’ambiente.

Anche FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) ha redatto nel 2020 delle linee guida a tal proposito.

In particolare l’Art. 40 - Tecnologie informatiche - stabilisce che il consulto e le consulenze mediante le tecnologie informatiche della comunicazione “a distanza” devono rispettare tutte le norme deontologiche. Il Medico veterinario, facendo uso dei sistemi telematici, non può sostituire la visita medica che si sostanzia nella relazione diretta con il paziente, con una relazione esclusivamente virtuale; può invece utilizzare gli strumenti di telemedicina per le attività di rilevazione o monitoraggio a distanza dei parametri biologici e di sorveglianza clinica di soggetti già in cura.

La telemedicina in Omeopatia veterinaria trova un campo interessante di applicazione soprattutto nella fase di monitoraggio del paziente dopo la prima consultazione in presenza. Se ne è occupato anche il collega Brasiliano Alexandre Prospero al XXXVI GIRI meeting (Groupe International de Recherche sur l´Infintésimal) con l’intervento “Telemedicine and homeopathy united for wellness and health in veterinary

Il follow up (monitoraggio) è un momento delicato e fondamentale nel percorso terapeutico, sia in medicina convenzionale che omeopatica e spesso non adeguatamente compreso nella sua importanza dai proprietari, che possono ritenerlo poco utile e da riservare solo a situazioni di peggioramento della condizione. Anche se in medicina omeopatica si prescrivono medicinali ultra-diluiti e considerati sicuri, questo non deve far venir meno l’importanza del monitoraggio durante il quale il Veterinario omeopata valuterà l’andamento dei sintomi passati, la comparsa di nuovi sintomi ed eventuali aggravamenti omeopatici, consentendogli di intervenire e decidere se modificare o continuare con il medicinale omeopatico scelto.

Dr.ssa Sara Faggin

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